Sede Del Gruppo

Il posto dove ora sorge la sede degli Alpini, in passato era il pozzo principale (N°1) con annessa cabina di trasformazione dell’ener- gia elettrica dell’area acquedotto, serviva acqua potabile a tutto il comune di Casalecchio di Reno e ad una parte di Bologna. Trami- te diversi pozzi, alimentati dalla vicinanza del ume Reno, l’acqua veniva raccolta e convogliata nella struttura in questione. Tramite delle pompe, l’acqua era portata in super cie e mandata in un altro edi cio per essere depurata e mandata in rete.

All’inizio degli anni 90, quando alla guida del Gruppo c’era Adelmo Pazzaglia, e grazie alla fattiva collaborazione con l’allora Sindaco Ghino Collina, questa struttura oramai abbandonata, fu assegnata al Gruppo Alpini.

Tutta la zona e gli edi ci presenti erano in uno stato di semi abbandono e la natura stava riprendendosi in modo selvaggio, ció che le era stato tolto.

Fu un gran lavoro per i soci di all’ora ripulire dai rovi, dalle macerie e materiale di varia natura, tutta l’area. Poi si passó all’edi cio sede e questo fu completamente ristrutturato dai soci dell’associazione.

Furono rifatti pavimenti, intonaci, impermeabilizzazione del tetto, marciapiedi, gli impianti elettrici, il riscaldamento, realizzati i servizi igienici che non esistevano, l’allacciamento alla fognatura e tanto altro che a farne un elenco sarebbe impensabile.

Insomma una bellissima prova che riuscì a cementare, oltre che materialmente la sede del Gruppo, a rinvigorire l’inossidabile “spirito Alpino” dei soci.
Inaugurata con una bellissima manifestazione il 6 giugno 1993, suggellata dal raduno Sezionale.

Ma i soci, per fortuna, negli anni aumentavano, e la sede iniziava a stare un po’ stretta, e già dal 1998 si cominciò a pensare ad una sede più grande.
L’idea di costruirne una nuova, partendo dalle fondamenta, fu scartata in fase di progettazione perché i vincoli edilizi della zona

limitavano le nostre esigenze, ma soprattutto il computo dei costi si rivelò molto elevato. Con la collaborazione dell’allora sindaco Luigi Castagna, si giunse all’idea di un ampliamento per quanto fosse possibile da effettuare a ridosso della sede esistente. Si presero in considerazione varie soluzioni, ma prevalse l’idea di erigere una costruzione con le caratteristiche di una baita, quindi costruita interamente in legno.

Nel 2004, finalmente, si aprí il cantiere, questa volta però i lavori principali furono affidati a ditte specializzate. L’opera é stata realizzata totalmente in legno di abete rosso per una superficie complessiva di 85 metri quadrati, appoggiata su di una platea, progettata in modo che una intercapedine, tra il suolo e il piano portante, tenesse isolata dall’umidità la baita in legno.

Anche qui i soci hanno avuto una parte importantissima nella realizzazione dell’opera, infatti, le opere murarie di collegamento tra la nuova e la parte vecchia, l’impiantistica, i marciapiedi, la splendida cucina ricavata in un container, e tutte le piccole cose che hanno portato questo luogo di ritrovo ad essere in linea con lo spirito alpino, sono dovute a loro.

Nel 2006 é stato realizzato, sempre in legno, il raccordo tra la cucina e la nuova sala. Cosi facendo, si é ricavato un utile disimpegno chiuso ai lati e un portico coperto, sul fronte davanti all’edificio in muratura. Ma non finisce qua, un impegno quasi quotidiano, consente di tenere in vita e migliorare quanto possibile il tutto, affinchè la nostra Baita sia in grado di accogliere gli ospiti, soci e non, nel migliore modo possibile, nella buona tradizione alpina.

La sede del gruppo è intitolata all’ Alpino Nereo Piccinelli che come pochi altri ha amato e si è adoperato per questo luogo e per questo Gruppo.

Eventi in sede

Domenica 18 Febbraio 2024 “LA MAIALATA”

Anche quest’anno si è svolta la tanto attesa e consolidata festa del maiale. Ottimo primo e carne cotta alla brace in un contesto quasi primaverile.

Festa del Tesseramento

7 febbraio 2022

Dopo il periodo di chiusura è finalmente tornata se pur totalmente all’ aperto una nostra ricorrenza , la “Maialata” .

Pancetta, fegatelli in rete alla griglia, salsicce, spuntature e per finire la preparazione della coppa. Un vero e proprio trionfo della carne di maiale. Nel corso della festa la lavorazione in diretta della carne di maiale, con metodi caserecci di una volta.